Stephan Kessler
(Donauwörth 1622–1700 Bressanone) Loggia di palazzo con elegante compagnia, olio su tela, 70 x 95 cm, con cornice,
ringraziamo il dott. Johann Kronbichler, Museo diocesano, Bressanone, e il dottor Jan Kosten del RKD, L’Aia, per la loro amichevole collaborazione alla catalogazione di questo quadro. Questo dipinto rappresenta una delle opere meglio conservate del pittore barocco tirolese Stephan Kessler. Kessler con tutta probabilità è il più importante artista tirolese di quel tempo. L'architettura della loggia di palazzo compare spesso nei lavori di Kessler (confronta la “La partenza del figliol prodigo”, Palais Trapp, Innsbruck, con colonne identiche piedistalli a cassetto). Essa è influenzata da pittori coevi come Dirk van Delen o den Steenwijck così come dalle fantasie architettoniche di Vredeman de Vries.. Tipico in questo caso il soffitto a cassettoni a mortasa spesso usato da Kessler. Anche la quinta cittadina sullo sfondo, che ricorda le tradizionali raffigurazioni del Monte del Tempio di Gerusalemme, appare sovente nelle sue opere. Ringraziamo il dottor Kosten per l'informazione che alcune incisioni in rame di Abraham Bosse sono il modello delle eleganti figure in abbigliamento di corte. Questi modelli sono stati spesso utilizzati da Kessler, ad esempio per la serie del figliol prodigo al Palais Trapp di Innsbruck (vedi cat.. “Stephan Kessler, Ein Tiroler maler der Rubenszeit”, Bressanone 2005, p. 152–156, cat. n. 25–28). Il formato, piuttosto piccolo per Kessler, e la finezza dell' esecuzione fanno pensare a un committente importante dell'aristocrazia tirolese. Stephan Kessler visse dal 1643 a Bressanone. Nel 1644 ne ottenne la cittadinza, e in quell'ocasione gli fu proposto di dipingere un quadro per il municipio anzichè pagare la tassa dovuta. Kessler poco dopo il suo arrivo a Bressanone aveva aperto una bottega di pittore che condusse con grande talento imprenditorialet. Già in pochissimo tempo fu ricoperto di committenze da parte della chiesa e della nobiltà. Negli anni successivi tre suoi figli collaboravano nella bottega.Il 31 agosto 1700 Stephan Kessler, “der freyen Khunst Mahler( il pittore delle libere arti)” morì. Secondo una recensione dell'esposizione di Bressanone del 2005 quello che , come accade per il nostro dipinto, ci conquista nelle opere profane di Stephan Kessler sono " le ricche decorazioni, gli sfarzosi costumi, le entusiasmanti inquadrature.., gli appassionati musicanti, le scene di danza sfrenate, vorticose e sensuali e le voluttuose ‘ragazze leggere’...”.
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
21.04.2010 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 12.500,-
- Stima:
-
EUR 10.000,- a EUR 12.000,-
Stephan Kessler
(Donauwörth 1622–1700 Bressanone) Loggia di palazzo con elegante compagnia, olio su tela, 70 x 95 cm, con cornice,
ringraziamo il dott. Johann Kronbichler, Museo diocesano, Bressanone, e il dottor Jan Kosten del RKD, L’Aia, per la loro amichevole collaborazione alla catalogazione di questo quadro. Questo dipinto rappresenta una delle opere meglio conservate del pittore barocco tirolese Stephan Kessler. Kessler con tutta probabilità è il più importante artista tirolese di quel tempo. L'architettura della loggia di palazzo compare spesso nei lavori di Kessler (confronta la “La partenza del figliol prodigo”, Palais Trapp, Innsbruck, con colonne identiche piedistalli a cassetto). Essa è influenzata da pittori coevi come Dirk van Delen o den Steenwijck così come dalle fantasie architettoniche di Vredeman de Vries.. Tipico in questo caso il soffitto a cassettoni a mortasa spesso usato da Kessler. Anche la quinta cittadina sullo sfondo, che ricorda le tradizionali raffigurazioni del Monte del Tempio di Gerusalemme, appare sovente nelle sue opere. Ringraziamo il dottor Kosten per l'informazione che alcune incisioni in rame di Abraham Bosse sono il modello delle eleganti figure in abbigliamento di corte. Questi modelli sono stati spesso utilizzati da Kessler, ad esempio per la serie del figliol prodigo al Palais Trapp di Innsbruck (vedi cat.. “Stephan Kessler, Ein Tiroler maler der Rubenszeit”, Bressanone 2005, p. 152–156, cat. n. 25–28). Il formato, piuttosto piccolo per Kessler, e la finezza dell' esecuzione fanno pensare a un committente importante dell'aristocrazia tirolese. Stephan Kessler visse dal 1643 a Bressanone. Nel 1644 ne ottenne la cittadinza, e in quell'ocasione gli fu proposto di dipingere un quadro per il municipio anzichè pagare la tassa dovuta. Kessler poco dopo il suo arrivo a Bressanone aveva aperto una bottega di pittore che condusse con grande talento imprenditorialet. Già in pochissimo tempo fu ricoperto di committenze da parte della chiesa e della nobiltà. Negli anni successivi tre suoi figli collaboravano nella bottega.Il 31 agosto 1700 Stephan Kessler, “der freyen Khunst Mahler( il pittore delle libere arti)” morì. Secondo una recensione dell'esposizione di Bressanone del 2005 quello che , come accade per il nostro dipinto, ci conquista nelle opere profane di Stephan Kessler sono " le ricche decorazioni, gli sfarzosi costumi, le entusiasmanti inquadrature.., gli appassionati musicanti, le scene di danza sfrenate, vorticose e sensuali e le voluttuose ‘ragazze leggere’...”.
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 21.04.2010 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 10.04. - 21.04.2010 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.